Matruzza Bedda in acciaio alta 6 mt

Il mio proposito è quello di inserire la figura di matruzza bedda in un contesto naturale affine al suo profondo significato. Invece la composizione reticolare dell’opera vuole riproporre in versione gigantesca una visione “ computeristica” , una sorta di scomposizione grafica 3D dell’opera, agganciando pertanto la figura totemica ad una dimensione fittizia tra passato e futuro. Essa è infatti la madre di tutte le cose, simbolo di fertilità. E’ l’Idolo degli Idoli, quello che tutti li racchiude, a cui sacrificavano per propiziarsi i frutti della terra via via i Primitivi, i Siculi, i Popoli africani, in una lunga catena che lega la storia e ci accomuna in un medesimo sentire. Matruzza, immobile e silenziosa, con la sua pesante fisicità si impossessa dello spazio anch’esso immobile e silenzioso. I seni cascanti, le cosce abbondanti, le pieghe piene di segreti, il ventre abominevole in cui si agita la vita con le sue sofferte conseguenze. Lo sguardo composto proiettato oltre il nostro essere spettatori, in un punto di eternità che è nell’immaginazione. Grande Madre a cui l’artista stesso si rivolge con deferenza, conscio del suo ritorno al ruolo sacro ed istintivo dello scultore nelle epoche ancestrali. Compendio delle diverse culture che ci seducono nel tempo: l’occhio egizio, il naso greco, i capelli raccolti nel tradizionale “tuppo” delle donne siciliane, la staticità della statuaria primitiva, in una rievocazione storica che assembla, scinde, ricrea, fino a colpire la nostra soggettività ed a diventare il ricettacolo a cui rivolgere - anche noi - le nostre domande. E l’Idolo, muto, risponde.



Scheda tecnica

L’opera monumentale è in acciaio e misura 6 m in altezza e 3,50 m di diametro (fig. 0). Attraverso il metodo del rapporto di proporzione, dal bozzetto preparatorio in scala (fig. 1), verranno sagomate le 40 barre tubolari orizzontali (fig. 2) che saldate l’uno su l’altra a distanza di 10 cm tra loro costruiranno via via la struttura sagomata del monumento.



L’opera poggia su di un plinto di cemento armato (fig. 3)



fissata ad esso tramite due tubi in acciaio ancorati al basamento (fig. 4).



Completato il montaggio della struttura si applicheranno delle barre piatte lungo gli assi verticali convergenti all’apice del monumento ( come dei meridiani), esse fissate a quelle orizzontali si modelleranno da sole costituendo l’immensa gabbia in parte rivestita da pannelli di rame modellato (fig. 5)


Fig. 5

Orazio Coco 2005



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